Avete presente quelle persone che per sentirsi vive devono sperimentare esperienze estreme?
Tipo: una discesa in zipline, un volo con tuta alare o l’ingresso in un centro commerciale il primo giorno di saldi.
Tutto questo non può competere con la partecipazione ad una sagra di paese con i propri figli piccoli.
Oggi vediamo una serie di consigli basati su fatti realmente accaduti, per trovare un lume di speranza per la nostra estate, ormai sbocciata.
Andiamo con ordine. Seguimi!
Il tempismo perfetto
Quando eri single e andavi alle sagre con gli amici, come minimo, arrivavi verso le 21:00 e sfruttavi la coda per attaccare bottone con sconosciuti che ti avrebbero accompagnato nella seconda parte della serata.
Attuare lo stesso iter con i figli medio-piccoli sarebbe un suicidio. Ecco una breve scaletta per sfruttare la nostra golden hour:
Informarsi tramite i Social sull’ora di apertura dell’area ristorazione.
Togliere almeno una mezzora a quell’orario.
Studiare su Google Maps il parcheggio e il parco giochi più vicino.
Presentarsi sul luogo della sagra e aprire la fila, davanti alla cassa chiusa.
Se ti aiuta, immagina di mettere una tenda prima di un concerto.
Se Genitore 1 è in fila, Genitore 2 scorrazza i figli al parco giochi individuato, se non annesso alla sagra. Se sei solo e non hai un parente/amico che si sacrifica, rinuncia: non danno medaglie al valore per questo e i tuoi figli ti ripudieranno comunque in fase adolescenziale.
Come tenere il posto al tavolo? Portatevi sempre una giacchetta di poco conto e allungatela su una panca: nessuno ve la fregherà.
In questo modo evitiamo uno degli elementi più temibili: le lunghe attese, con figli stanchi e affamati che allungano i loro colli come fossero giraffe in periodo evoluzionistico.
Consiglio speciale: instaura un buon rapporto con un addetto ai lavori. Avrai un accesso più facilitato all’area dolci o beveraggio, se non addirittura un favoritismo nella pesca di beneficenza. Come fare? Dì che sei stato un suo alunno/a alle elementari e che grazie a lui/lei sei diventato CEO di una Start Up di Buccinasco.
Passiamo al prossimo aspetto: cosa mangiare?
Menù stellato
Sarà l’atmosfera, l’inflazione o l’ondata di entusiasmo post-covid ma è ormai assodato che mangiare ad una sagra costa quanto in un ristorante.
Per fare un ordine oculato e avere ancora qualche soldo per mandare i figli ad una università online di bassa lega, attieniti a questo piano:
Studia il menù casa, se possibile, o mentre sei da solo in coda.
Calcola che i tuoi figli sono stanchi per essere stati al mare/CRE/piscina e quindi inappetenti.
Guarda se per loro c’è un piatto unico e consistente - eventualmente smezzabile - come una estiva polenta con le costine.
Scegli per loro un piatto che ti piaccia: lo dovrai finire tu.
Scegli per te e per il tuo partner un piatto solo da smezzare e magari qualche contorno (patatine, focaccette): l’importante è fare volume e trovare piatti intercambiabili fra voi e i vostri figli. Tanto alla fine, un gelato può aggiustare il tutto. E poi perchè rovinare proprio adesso le fatiche per la prova costume?
Consiglio speciale: porta sempre le borracce per i tuoi figli. Sputeranno ciascuno nella sua e le tue vacanze saranno salve!
Ok, sono le 19:30, avete finito di mangiare, liberato il tavolo e sta per iniziare ad arrivare la gente normale, mentre la cover band di turno sta facendo il sound check, manco fosse il concerto di Taylor Swift.
Che si fa?
Il gioco che ci fa comodo
C’è sempre una sottile linea che separa un figlio stanco che potrebbe addormentarsi appena arrivati a casa da un figlio stanco che stramazza al suolo prima di andare a casa e deve essere trascinato tra le urla.
Se i bambini hanno retto bene la fase della cena (lo capisci se hai i crampi allo stomaco, perché hanno mangiato anche la vostra parte), vuol dire che c’è margine per farli scaricare ancora un pò.
Ecco come:
Proseguire l’attività al parco giochi, finché non aprono i gonfiabili o i tappeti elastici.
Cercare altri bambini che pascolano nelle vicinanze e farli interconnettere.
Appropriarsi della consolle del Dj e con il bluetooth del proprio telefono far partire la baby dance - quella ufficiale inizia sempre troppo tardi.
Allungare qualche caramella gommosa quando vedi che si stanno scaricando (la soglia è: un coccodrillo + una frizzantina - non di più altrimenti la curva glicemica ci gioca a sfavore)
Consiglio speciale: se i gonfiabili non sono ad accesso controllato, ma soggetti al libero arbitrio, convincili a fare un altro gioco. Sono più rischiosi di una convention di Trump.
Quando intravedi il punto di rottura, è l’ora di levare le tende.
Piano di fuga
Naturalmente i tuoi figli non vorranno venire via. Ma tu lo sai, hai esperienza e su questo piano non ti batte nessuno.
Ecco come te la caverai:
Mezzora prima di andare via, abbassati all’altezza dei tuoi figli e dì loro: “Ragazzi, so che vi state divertendo ma fra cinque minuti dobbiamo proprio andare”.
Se i figli sanno leggere l’orologio, puoi giocare con “fino a quando la lancetta arriva qui”.
Ricorda loro che il giorno dopo succederà qualcosa di bello, quindi bisogna andare a casa a dormire presto. In teoria, dovreste programmare davvero qualcosa di bello, altrimenti la volta dopo vi fanno il gesto dell’ombrello.
Prometti che a casa continuerete a leggere quel libro rimasto in sospeso, o che potranno giocare con l’ultimo gioco a portata di mano. Tanto dormiranno.
Organizza un’attività sfrenata prima di andare via, del tipo: prendili in braccio, un giro di “Come un Tuono" e poi via verso la macchina, prima che parta il featuring di Gue Pequeno. Rimarrà un bel ricordo e hai la scusa per prenderli in braccio e condurli al punto di fuga.
Consiglio speciale: i bambini si possono trasformare da entità veloci a sacchi di patate in pochi secondi. Il parcheggio strategico e un passeggino in posizione declinata, possono evitare molte sedute dall’osteopata.
E se dopo tutte queste tecniche, ti starai ancora chiedendo “Ma chi me lo fa fare, ho dei ghiaccioli in frigo, stasera ceniamo con quelli”, credo che nessuno ti possa biasimare.
Alla prossima!
Oggi ho parlato di quanto sia importante trovare un buon parcheggio. Se arrivi troppo in anticipo e i bambini fanno un riposino, guarda come sfrutto il tempo libero:
Quella cosa della sottile linea potresti teorizzarla per bene e tradurla in inglese? Mio marito non l'ha ancora capita! La sua spiegazione di solito è: "ecco tre giorni fa hanno guardato troppi cartoni!" oppure "ecco non dovevi dargli i cheerios stamattina, troppo zucchero!" 🤣