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lug 8Messo Mi piace da Luca Gandini

Con mio figlio grande in otto anni di vita abbiamo provato con insuccesso 4 sport, non portati a termine oltre i 4 mesi. Con figlia piccola, il primo tentativo con la danza è miseramente fallito alla prima influenza. Speravo non prendessero i geni del divano miei e di mio marito, la nostra genetica orticaria per tutto ciò che è performance e competizione ha reso i nostri figli insofferenti e non appassionati ad alcun tipo di sport. 🥺 A settembre tenteremo con qualcosa di divertente...chenneso' magari la Capoeira😅

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Figlia grande vuole passare da ginnastica ritmica a corsa campestre. Con due tonsille ipertrofiche di grado 2 in accompagnamento. Vedo un futuro sportivo complicato 😓provo a dirottare anche io sulla Capoeira che viene comoda per un futuro da animatrice nei villaggi!

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lug 8Messo Mi piace da Luca Gandini

Ho letto la tua risposta a mio marito e non ha potuto non rispondere: " Caspita, Luca Gandini è la tua versione al maschile!"

Come dargli torto🤣

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😂😂😂

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lug 7Messo Mi piace da Luca Gandini

Trovo molto appropriata la foto del bambino che gioca a baseball. Noi abitiamo in USA e un anno mio figlio ha fatto calcio. Ambiente super civile e sciallo, io stupitissima ("ma dove sono i papà che bestemmiano?"). Poi siamo passati al baseball e ho capito che la vera partita si gioca sul diamante. Ogni anno dobbiamo firmare un accordo con cui ci impegniamo a non rompere i c* ad arbitri e allenatori, pena l'espulsione (dei genitori, non dei bambini) 🤣

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Cavoli, questa non la sapevo! Beh il Baseball è sacro in USA e ora capisco che questa cultura nasce dalle basi: mettere al bando i genitori facinorosi! PS: complimenti per le ultramaratone, il solo pensiero mi dilania. Sono un tipo da divano se non si fosse capito.

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lug 7Messo Mi piace da Luca Gandini

Grazie! La mia carriera si è chiusa una volta nati i figli, poi non sono andata oltre i 10 km ma chissà che in futuro... :) In realtà in USA c'è questa cosa per cui chiunque può correre (in Europa invece solo persone serissime iperattrezzate), però poi alla partita di baseball dei 3-4 anni ci sono i pippottini che si scaccolano sul campo e rincorrono le farfalle mentre le mamme assatanate urlano "TAKE US HOOOOOOOOME!" 🤣

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Sto prendendo il primo volo per assistere a queste scene. Comunque rivaluta la corsa come mezzo PER scappare dai figli 😀 10 km non bastano, punta alla mezza maratona. Si potrebbe anche usare la macchina, ma c’è più senso di colpa.

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lug 7Messo Mi piace da Luca Gandini

Mi hai fatto sorridere, grazie 😁 ho due figli che sono stati pochissimo competitivi nei giochi vari e negli sport. Più tesi a partecipare, a fare bene la loro parte, che a incidere in modo decisivo. Un po' come la loro madre.

L'esperienza professionale e personale mi dice che le persone, bambini compresi, si dividono in due grandi cluster: quello dei competitivi e quello dei collaborativi. E mi dice anche che il tratto prevalente, già riscontrabile in tenerissima età, resta nel tempo.

Concludendo, alla tua domanda assecondare o meno, aggiungerei un tertium: gestire, cioè da genitore gestire la spinta competitiva e insegnare al bimbo a gestirla. Ciao!

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Ciao Manuela, grazie. Effettivamente il terzo scenario è quello più importante per noi genitori. Bisogna avere la lucidità per scorgere i segnali dei nostri figli anche in questa componente della loro vita.

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Anch'io sono sempre stata collaborativa nello sport e la competizione mi metteva talmente tanta ansia che non appena ho potuto ho abbandonato tutti gli sport di squadra, per poi scoprire da grande che mi piacevano fare cose tipo correre ultramaratone in montagna, con i miei tempi :)

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lug 7Messo Mi piace da Luca Gandini

Potrebbe anche essere che esista una sorta di rapporto inversamente proporzionale tale per cui tanto più un genitore desidera un figlio zen, non competitivo, intriso di FairPlay, tanto più quel figlio aspira a vincere, perché inconsapevole interpreta quella mancata competitività dei genitori come rassegnazione. Della serie : “tanto non ce la farai mai, tanto meglio non farsi illusioni? “ Scusa questa ragnatela di pensieri lunga come la carta igienica

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Grazie del commento Giada, si capisce benissimo. Visti i risultati del figlio, il tuo ragionamento potrebbe calzare sui genitori di Cristiano Ronaldo 😀

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